A Riehen BS, l’amministrazione comunale ha deciso di rinunciare all’illuminazione negli edifici pubblici, a condizione che la luce diurna sia sufficiente. Tutti i dispositivi elettronici, in particolare anche i computer, devono essere spenti completamente quando non vengono utilizzati. Inoltre, i collaboratori dell’amministrazione sono invitati ad adottare misure di risparmio energetico sul proprio posto di lavoro.
Con l’inizio della stagione in cui si accendono i riscaldamenti, a Riehen si riduce anche la temperatura massima degli ambienti negli edifici pubblici. Non sono più ammessi termoventilatori, ventilatori, umidificatori, ecc. Sono autorizzate eccezioni per le scuole materne ed elementari.
La città di Baden ha rinunciato a illuminare la torre civica, il municipio, la chiesa cattolica, il castello Landvogteischloss e le rovine di Stein. Inoltre, in caso di penuria di elettricità, il consiglio comunale ha deciso un piano di misure in quattro fasi che prevede lo spegnimento integrale dell’illuminazione pubblica. In tal caso, si risparmierebbero 2500 kilowattora al giorno, ovvero il consumo giornaliero di ben 200 famiglie.
A Val-de-Ruz NE, circa 2100 lampioni e dispositivi per l’illuminazione sono già stati spenti dalla mezzanotte fino alle 4:45 del mattino. Ora il comune sta estendendo la durata dalle ore 22:00 alle 6:00 del mattino. Si rinuncerà anche all’illuminazione degli edifici pubblici e alle luminarie natalizie. Il Comune invita inoltre la popolazione a fare a meno delle luci di Natale. I negozi e le aziende sono invitati a spegnere le insegne e l’illuminazione dei parcheggi dopo l’orario di chiusura.
A Olten, il consiglio comunale ha deciso di diminuire la durata dell’illuminazione natalizia di un quarto, riducendola di due ore e mezza. La temperatura degli ambienti negli edifici scolastici, nelle sale dell’amministrazione comunale o nelle istituzioni cittadine, come per esempio i musei o le biblioteche, sarà limitata a 20 gradi; da ottobre, le chiese e il ponte di legno non saranno più illuminati.
A Horw LU, il comune annuncia di aver investito prima del previsto in lampadine LED a risparmio energetico per i lampioni. Anche l’illuminazione natalizia sarà ridimensionata; inoltre, il Comune invita la popolazione a ridurre anche l’illuminazione natalizia privata o a farne del tutto a meno.
Coira ha istituito un gruppo di lavoro per valutare i possibili risparmi di elettricità nelle aziende e negli impianti di proprietà della città. In particolare, si stanno valutando restrizioni che riguardano l’illuminazione, il riscaldamento e la temperatura dell’acqua nella piscina coperta.
Per raggiungere l’obiettivo di risparmio del 15 per cento, la Città di Berna ha cercato il dialogo con gli organizzatori di eventi natalizi e invernali. Di conseguenza, i gestori della pista di ghiaccio artificiale sulla Piazza federale rinunceranno a produrre una superficie ghiacciata ad alto consumo energetico. Utilizzeranno invece del ghiaccio sintetico di plastica dura. Lo spettacolo di luci «Rendez-Vous Bundesplatz» sospenderà le esibizioni di lunedì; la ristorazione convenzionata delle occasioni e dei mercatini di Natale riscalderà le sale interne solo fino a un massimo di 18 gradi.
La città stessa ha annunciato che terrà accese le luci natalizie nel centro città solo fino alle ore 22:00, anziché tutta la notte come negli anni scorsi. Gli organizzatori privati di mercatini ed eventi natalizi devono spegnere le luci al più tardi a mezzanotte. Inoltre, la temperatura degli ambienti negli edifici amministrativi e nelle scuole sarà abbassata a 20 gradi. La temperatura dell’acqua delle piscine comunali coperte sarà abbassata di 1-2 gradi; nei trasporti pubblici la temperatura sarà abbassata fino a 4 gradi. Le insegne luminose delle organizzazioni comunali o legate alla città saranno spente; gli edifici pubblici e storici non saranno più illuminati.
A San Gallo, il Cantone, i Comuni e le aziende hanno deciso di adottare un approccio comune per contrastare l’incombente penuria di elettricità. Le misure di risparmio comprendono la limitazione della temperatura ambiente a un massimo di 19-20 gradi, lo spegnimento dell’illuminazione esterna non rilevante per la sicurezza e la rinuncia all’illuminazione natalizia interna. Le insegne luminose e le vetrine dei negozi non saranno accese tra le ore 22:00 e le 6:00 e gli apparecchi come lampade, stampanti e router saranno spenti dopo l’uso. Inoltre, le autorità vogliono spingere la conversione a luci a risparmio energetico e a rilevatori di movimento. Il personale è invitato a limitare la temperatura ambiente a 19-20 gradi anche a casa.
Con queste misure, gli attori intendono risparmiare almeno il 5 per cento di elettricità (e il 15 % di gas). Qualora ciò non risultasse sufficiente, si adotterà un secondo pacchetto di misure che prevede, ad esempio, lo spegnimento dell’acqua calda negli edifici amministrativi.
Inoltre, il consiglio comunale di San Gallo ha annunciato diverse misure di risparmio. Ad esempio, nelle palestre e nei centri sportivi la temperatura ambiente sarà ridotta a 16 gradi; nei trasporti pubblici, la temperatura nell’abitacolo sarà ridotta da 22 a 18 gradi.
A Thun, negli edifici amministrativi e nelle scuole, la temperatura viene ridotta di un grado. Allo stesso tempo, viene interrotta l’erogazione di acqua calda, tranne che nelle docce e nelle cucine; i dipendenti dell’amministrazione sono invitati a risparmiare energia. D’accordo con l’organizzazione del centro città THUNcity, si è inoltre deciso di ridurre le luci natalizie (ove tecnicamente fattibile). La città stessa rinuncia a illuminare i propri edifici pubblici di notte, a partire dalle ore 22. Inoltre, si invitano anche la popolazione e le attività economiche a risparmiare energia.
A Weggis (LU), la temperatura negli edifici pubblici viene limitata a 20 gradi. Nel municipio viene interrotta l’erogazione di acqua calda e nella piscina coperta dovrebbe essere sospesa la «giornata dell’acqua calda». Inoltre, il Comune sta valutando la possibilità di ridurre l’illuminazione pubblica durante la notte o addirittura di spegnerla completamente. Viene data priorità alla sostituzione delle lampadine dell’edificio amministrativo con lampadine a LED.
La temperatura interna nei palazzetti dello sport e nei depositi della Città di Soletta deve essere al massimo di 17 gradi. Per i locali usati raramente vale il valore massimo di 15 gradi; negli uffici e nelle aule scolastiche la temperatura non deve superare i 20 gradi. Inoltre, il Consiglio comunale ha deciso di spegnere le insegne luminose e di non illuminare più, o solo in misura ridotta, gli edifici pubblici/storici. In considerazione delle possibili misure di risparmio energetico, la Città è inoltre in contatto con attori privati e statali. Viene rivolto un appello ai cittadini e alle attività commerciali, affinché rinuncino alle le luci natalizie, ove possibile. Anche le vetrine dovrebbero essere illuminate solo al minimo dopo la chiusura dei negozi.
Anche la Città di Aarau ha stabilito una temperatura massima di 20 gradi nei locali di lavoro e nelle sale riunioni dell’amministrazione comunale. Nei corridoi e nelle palestre non ci devono essere più di 18 gradi. Nel municipio, nella casa di cura così come nella scuola Aareschulhaus, la Città convertirà l’impianto di riscaldamento da gas a olio o lo sostituirà con una pompa di calore. Inoltre, gli addetti stanno ottimizzando gli impianti di ventilazione e l’illuminazione interna. Le luci natalizie devono essere spente a mezzanotte.
Gli organizzatori interessati a tenere un evento nella città di Lucerna devono ora indicare, nella procedura di autorizzazione, quali misure di risparmio energetico saranno valutate e messe in atto. Negli edifici amministrativi viene interrotta l’erogazione di acqua calda e viene imposto un limite alla temperatura del riscaldamento; negli edifici pubblici vige il divieto di accendere luci natalizie. Per mezzo di queste misure, il Consiglio comunale intende risparmiare almeno 1,2 milioni di chilowattora di energia tra novembre e marzo, corrispondenti approssimativamente al consumo annuale di elettricità di circa 350 famiglie di quattro persone. Il Consiglio comunale calcola che, se tutti i nuclei familiari della città abbassassero la temperatura di un grado, si risparmierebbero circa 20 milioni di chilowattora.
Nel Cantone di Nidvaldo, la Conferenza dei sindaci discute con il Consiglio di Stato circa la situazione di penuria di energia elettrica. Sono già note le misure del Comune di Stans: qui il Consiglio comunale intende elaborare un catalogo di misure in quattro fasi. Si è già stabilito, inoltre, di spegnere le insegne luminose e le luci delle vetrine degli edifici pubblici, di ridurre il tempo di accensione dell’illuminazione stradale, di rinunciare alle luci natalizie nei luoghi pubblici così come di abbassare la temperatura interna e il consumo di acqua calda.
I comuni del Canton Vallese affrontano insieme l’imminente situazione di penuria di energia elettrica. In collaborazione con l’Antenne Région Valais romand, il Regions- und Wirtschaftszentrum Oberwallis AG e la Verband Walliser Gemeinden (Associazione dei Comuni del Vallese), una task force ha elaborato un catalogo di misure allo scopo di contenere il consumo energetico in modo rapido ed efficiente. Tale catalogo, ora a disposizione di tutti i Comuni, individua gli obiettivi, ma mostra anche il possibile potenziale di risparmio e gli aspetti giuridici. Il catalogo non è vincolante per i Comuni: ognuno di loro attuerà le misure che giudicherà opportune sulla base delle proprie condizioni specifiche.
A Lancy GE le autorità comunali hanno stilato un piano con 46 misure per il risparmio energetico. Il fine è di risparmiare circa il 15% di energia. Le misure concernono soprattutto i settori riscaldamento, acqua calda e illuminazione. La temperatura nei locali degli edifici comunali non dovrà quindi superare i 20 gradi e la temperatura dell’acqua della piscina olimpionica verrà limitata. Inoltre, l’illuminazione nei parchi pubblici verrà spenta tra la 1 e le 5 del mattino.
I collaboratori della città di Dübendorf ZH lavoreranno da casa durante la prima settimana del nuovo anno. Il consiglio municipale ha annunciato che gli uffici non saranno riscaldati per una settimana in più in modo che il risparmio energetico dei giorni di Natale e di Capodanno sarà protratto a due settimane. Inoltre, la piscina coperta, utilizzata soprattutto dagli scolari, chiuderà completamente per tre mesi.
Anche il piano di risparmio energetico della Confederazione è stato reso noto. Come reso pubblico dal Consiglio federale a metà settembre, la temperatura negli edifici federali civili e militari così come negli istituti del settore dei PF sarà limitata a 20 gradi nel corso del prossimo periodo di riscaldamento. All’interno dell’Amministrazione federale, ove possibile, l’erogazione di acqua calda viene interrotta, mentre viene prolungata la riduzione del riscaldamento di notte e nel fine settimana. Si procede allo spegnimento dell’illuminazione non necessaria ai fini della sicurezza così come dei dispositivi che non devono necessariamente essere in funzione. Inoltre, tra Natale e Capodanno le attività amministrative saranno ridotte, in modo da dover tenere operativo il minor numero possibile di edifici. A queste misure viene affiancata una formazione interna rivolta ai collaboratori e alle collaboratrici e incentrata sui comportamenti per risparmiare energia sul posto di lavoro.