14.08.2019
In Svizzera, tutte le donne e gli uomini che hanno compiuto 18 anni e che possiedono la cittadinanza svizzera possono partecipare alle votazioni e alle elezioni federali, cantonali e comunali, nonché lanciare un referendum o un'iniziativa popolare, o firmarli entrambi. I cittadini svizzeri maggiorenni residenti all'estero possono partecipare a votazioni ed elezioni a livello federale, ma solo alcuni Cantoni e Comuni concedono loro tali diritti.
Il diritto di voto e di elezione degli stranieri residenti in Svizzera è regolato in modo molto diverso. In Svizzera, gli stranieri sono completamente esclusi dalla partecipazione politica a livello nazionale. Non potendo infatti prendere parte alle votazioni o alle elezioni federali, essi non hanno la possibilità di partecipare attivamente nella società attraverso il diritto di voto. Tuttavia, i Cantoni e i Comuni possono adottare norme proprie sulla partecipazione politica e quindi concedere agli stranieri il diritto di partecipare alle votazioni cantonali o alle votazioni e alle elezioni comunali. La concezione di tali diritti varia è molto diversa, motivo per cui la possibilità di partecipazione politica per gli stranieri dipende fortemente dal loro luogo di residenza.
Alla fine del 2017, la quota di stranieri nella popolazione residente in Svizzera era del 26,8% (fonte: Ufficio federale di statistica). Ciò solleva la questione se abbia senso escludere circa un quarto della popolazione dalla partecipazione politica. L'esclusione di una determinata categoria di persone dalla partecipazione democratica può avere effetti anche sul suo interesse per altri settori socio-politici rispettivamente sulla sua partecipazione attiva alla vita sociale. La discussione sull'introduzione del diritto di voto e di eleggibilità a livello comunale e cantonale per le persone senza la cittadinanza svizzera è in corso dalla metà del XX secolo. In alcuni Cantoni, i diritti politici per gli stranieri sono stati introdotti diversi decenni fa, mentre in altri Cantoni sono stati (in alcuni casi anche nettamente) respinti. I Cantoni e i Comuni concedono il diritto di voto agli stranieri si trovano prevalentemente nella Svizzera occidentale. Al contrario, la Svizzera tedesca e il Ticino non riconoscono quasi nessun diritto politico per gli stranieri. Se uno straniero vive quindi in un Comune o in un Cantone in cui non ha diritti politici, come può far sentire la propria voce, apportare dei cambiamenti e contribuire attivamente alla società?
Nelle prossime settimane, sul nostro sito web in-comune.ch esamineremo e discuteremo il tema della partecipazione degli stranieri da diverse prospettive. Non si tratta di un appello alla partecipazione politica degli stranieri; desideriamo piuttosto mostrare, con l’aiuto di alcuni esempi, quali possibilità esistono già oggi per gli stranieri di impegnarsi nella società e di partecipare attivamente alla vita sociale, indipendentemente dalla concessione dei diritti politici. Riteniamo che la partecipazione vada ben oltre il semplice diritto di voto e di eleggibilità. Presenteremo progetti e, con l'aiuto di esempi di buone pratiche, mostreremo come la popolazione straniera può esporre e far valere le sue preoccupazioni in politica, ma anche come può impegnarsi per e nella società e parteciparvi attivamente. Mostreremo anche nuovi modi per aumentare la partecipazione di diversi gruppi di popolazione alla vita pubblica e per migliorare le possibilità di concertazione, costruzione comune e codecisione. Gli esempi pratici saranno completati da contributi di esperti del settore, attivi in ambito accademico ma anche a livello pratico. L’obiettivo è di stimolare la discussione sul tema.
Ringraziamo di cuore tutti coloro che si impegnano per la partecipazione e tutte le persone che hanno contribuito a questa serie e vi auguriamo una buona lettura!
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