La cibersicurezza nelle amministrazioni non funziona senza i comuni

am 10. September 2024
Tempo di lettura: ca. 2min

L’ordinanza sulla cibersicurezza concretizza l’obbligo di segnalazione dei ciberattacchi alle infrastrutture critiche deciso lo scorso autunno. L’Associazione dei Comuni Svizzeri (ACS) sostiene l’introduzione di tale obbligo di comunicazione, ma nella sua presa di posizione chiede che il livello comunale sia coinvolto nello sviluppo della Ciberstrategia nazionale e che i comuni facciano parte del comitato direttivo designato dal Consiglio federale. Solo così si potranno affrontare in modo coordinato e globale gli aspetti e le sfide di vario tipo legati alla cibersicurezza.

L’ACS accoglie inoltre con favore il fatto che i comuni con meno di 1’000 abitanti saranno esentati dall’obbligo di segnalare i ciberattacchi. Questo riduce l’onere burocratico per i piccoli comuni che non dispongono delle risorse necessarie. Rimane comunque importante che tutti i comuni – anche quelli più piccoli – possano, se lo desiderano, segnalare i ciberattacchi a uno sportello unico, senza complicazioni burocratiche, e che i comuni colpiti ricevano poi rapidamente un supporto tecnico da parte dell’Ufficio federale della cibersicurezza (UFCS).

Link alla presa di posizione (in tedesco)


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